venerdì 16 dicembre 2011

LA RICETTA DEL MINISTRO CLINI PER L'AMBIENTE

Il ministro dell'Ambiente punta a sviluppare le fonti energetiche a basso tenore di carbonio attraverso un sistema di incentivi più organico ma anche scoraggiando i combustibili fossili. L'idea è quella di premiare le idee innovative che rispettano l'ambiente

venerdì 16 dicembre 2011 11:27

Incentivi ed ecotasse: ecco la ricetta di Clini per promuovere la green economy 
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Promuovere le rinnovabili e scoraggiare l'uso dei combustibili fossili. È uno degli obiettivi chiave del ministro dell'Ambiente Corrado Clini, che si dice convinto del fatto che l'economia sostenibile può sposarsi alla perfezione con lo sviluppo finanziario e con l'esigenza di far ripartire al più presto l'economia italiana. «Rispetto dell’ambiente e crescita economica – ha dichiarato Clini - sono due facce della stessa medaglia e si tengono insieme proprio attraverso un uso corretto della leva fiscale». 

Dal punto di vista pratico, la ricetta proposta dal ministro per raggiungere lo scopo si basa, tanto per cominciare, su incentivi a favore delle fonti low-carbon e tasse ecologiche per scoraggiare l'uso dei combustibili fossili. «I nuovi impegni ambientali, come quelli decisi a Durban – ha spiegato Clini – impongono in tutta Europa un sistema di penalizzazioni e soprattutto di premi per orientare produzione e stili di consumo verso l’innovazione». La nuova strategia, ha precisato il responsabile del dicastero dell'Ambiente, non riguarda solo l'Italia, ma coinvolge tutti i Paesi Ue. «In sede europea e in Italia si deciderà presto un quadro di incentivi e di ecotasse a favore di un’energia più pulita – ha precisato - La scelta spetterà ai consigli europei dei ministri che si occupano di ambiente, finanze e competitività». 

L'idea generale è quella di promuovere una innovazione tecnologica “amica dell'ambiente”, premiando le idee in grado di garantire competitività e sviluppo senza danneggiare gli equilibri ecologici. Per raggiungere l'obiettivo, saranno individuati nuovi strumenti fiscali, ma il punto di partenza saranno quelli già conosciuti, a cominciare dal bonus per l'efficienza degli immobili. «Il caso dell’esenzione fiscale del 55%sull’efficienza energetica dimostra che il beneficio economico è maggiore del costo – ha sottolineato Clini - Oltre al risparmio dei cittadini sulla bolletta energetica e sulle tasse, oltre alla riduzione dei costi per le emissioni di CO2, oltre al contenimento del disavanzo energetico dell’Italia, se non ci si ferma alla sola copertura dei costi, ma leggendo in chiave di conto economico, il Fisco incassa tre volte la spesa sostenuta».



TRATTO DA http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=109700

IL PROGRAMMA EUROPEO LIFE

Roma 15 dic. (Adnkronos) - ''Il nuovo programma 'Life' proposto dalla Commissione Europea è insufficiente a raggiungere i target europei 2020, volti a fermare la perdita della biodiversità''. A sostenerlo sono Lipu-BirdLife Italia e BirdLife Europa, in seguito alla presentazione della proposta della Commissione per il periodo 2014-2020. Servirebbero, per i prossimi sette anni, almeno 10 miliardi di euro al programma 'Life' per coprire tutte le necessità ambientali (incluse biodiversità e rete Natura 2000) e quelle sul clima. Un importo pari appena all'1% dell'intero budget europeo.

Negli ultimi 20 anni, infatti, "questo strumento chiave per finanziare la biodiversità e la rete Natura 2000 -sottolineano Lipu e BirdLife Europa- è stato un fondo efficace, che ha conseguito successi importanti, specialmente negli obiettivi di conservare la natura e la biodiversità, ad esempio salvare dall'estinzione specie come l'aquila imperiale spagnola o ripristinare habitat di interesse comunitario. Ciò nonostante, al fondo va un trascurabile 0,1% dell'intero budget europeo".

"Ci saremmo aspettati dall'Unione europea un incremento significativo dei propri investimenti sull'ambiente -sostiene Ariel Brunner, responsabile Politiche europee BirdLife Europa- e un risparmio sugli sprechi ancora presenti". "La Commissione ha calcolato che solo per la rete Natura 2000, pietra miliare della conservazione della biodiversità nel Ue, sono necessari circa 6 miliardi di euro ogni anno", ricorda invece Giorgia Gaibani, responsabile Iba e rete Natura 2000 della Lipu-BirdLife Italia.

"Il 'Life' -prosegue poi Gaibani- è essenziale per finanziare misure di conservazione, che sono molto specifiche e che non possono essere finanziate da altri fondi. Si tenga anche conto che l'attuale trend europeo dei costi causati dall'inazione politica nei confronti della perdita di biodiversità è pari a 1.000 miliardi di euro".

In vista degli ulteriori passaggi al Parlamento europeo e al Consiglio europeo che seguiranno la proposta, la Lipu e BirdLife Europa chiedono agli stati membri e al Parlamento europeo di sostenere seriamente natura e biodiversità e la salute dei nostri ecosistemi, incluso la rete Natura 2000, potenziando lo strumento fondamentale del 'Life'.
tratto da libero.it